Non esistono regole precise sui tempi e sulle quantità: come sempre, anche all’interno della stessa cucciolata, ogni individuo è diverso dall’altro!
Per fortuna la natura fa le cose per bene, e in genere i gattini sanno regolarsi da soli su quando iniziare lo svezzamento, cosa mangiare e in che quantità. Nostro compito è proporgli un’ampia varietà di cibi diversi, inizialmente non mischiati in un pappone, ma singolarmente, in modo tale che sia più facile capire quali sono i loro gusti e individuare eventuali intolleranze.
Il buon senso, inoltre, suggerisce di introdurre nuovi alimenti gradualmente per aiutare a sviluppare gli enzimi digestivi.
Per evitare che si abbuffino con rischio di indigestione e coliche è importante che i pasti siano regolari e frequenti, almeno 6 fino alla 8°-9° settimana. Poi gradualmente si passa a ridurli fino ad arrivare a 3 pasti giornalieri, che è bene mantenere almeno fino all’età di 6 mesi.
Gli alimenti che si possono usare per svezzare un gattino sono:
- latte di capra (o in seconda scelta latte vaccino intero se è ben tollerato)
- yogurt bianco intero senza zucchero aggiunto
- ricotta fresca
- tuorlo d'uovo crudo o uovo bollito intero
- olio di pesce
- carne macinata cruda o appena scottata (pollo, manzo, coniglio etc)
- pesce lessato con spine e testa frullate
- frattaglie tritate: fegato, milza, cuore, cervello, reni, trachea
- verdure (crude o cotte al vapore) tritate: carote, finocchio, zucchine
- croccantini kitten di alta qualità (Superpremium) ammorbiditi in brodo o latte
- cibo umido (tipo patè) kitten di altissima qualità (Superpremium) o gastro-intestinal.