Alimentazione casalinga cane - Ambulatorio Veterinario MariVet

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Alimentazione casalinga del cane adulto

Da un punto di vista alimentare i cani sono più simili alle volpi che ai lupi, loro progenitori: sono infatti dei “carnivori opportunisti”. Quindi, pur prediligendo la carne, possono mangiare e utilizzare una gran varietà di alimenti; in natura si nutrono anche di frutta, bacche, erbe e radici. 
L'argomento “carboidrati” è piuttosto controverso, e non c'è uniformità di vedute tra chi si occupa di alimentazione: si passa dalle diete industriali, in cui sovrabbondano, alla dieta BARF che li esclude completamente.
Sicuramente non sono necessari perché i carnivori sono in grado di ricavare il glucosio anche dalle proteine e dai vegetali. Tuttavia ai cani in genere piacciono molto e a nostro avviso somministrarne una quantità non eccessiva, scegliendoli possibilmente biologici e integrali, non comporta alcun problema.
 
Per passare dal pet-food all'alimentazione casalinga non ci sono regole precise, ma occorrerà seguire alcune semplici linee guida e soprattutto il buon senso!
   
  1. Ogni cambio alimentare deve essere effettuato in maniera graduale, almeno 2-3 settimane, soprattutto per quei cani che hanno mangiato tutta la vita solo cibo industriale, magari della stessa marca e dello stesso gusto. Qualche diarrea all'inizio sarà inevitabile, ma non grave, e forse occorrerà aiutarsi con degli integratori a base di fermenti lattici e prebiotici.
  2. La dieta casalinga per essere equilibrata deve essere la più varia possibile, prediligendo alimenti biologici e non raffinati. Ovviamente ogni cane è diverso dall’altro, ognuno ha gusti, esigenze e intolleranze specifiche, che vanno riconosciute e rispettate. Esattamente come per le persone, non esiste una “dieta universale” valida per tutti, e all’inizio sarà necessario procedere per tentativi ed errori, come con un bambino piccolo, annotando i cibi preferiti, quelli rifiutati e quelli che potrebbero aver causato qualche problemino. Un episodio isolato di diarrea non è grave, ma solo un segnale che quel cibo forse non è idoneo e sarebbe preferibile evitarlo per evitare i ben più gravi problemi cronici. Prima di escluderlo definitivamente dalla dieta, però, bisogna fare almeno un secondo e addirittura un terzo tentativo.
  3. In linea di massima i gusti vanno assecondati: è inutile insistere affinché il cane mangi il pesce se preferisce la carne e viceversa! All'inizio però può essere necessario insistere un po', soprattutto con le verdure: se il cane non è stato abituato a mangiarle fin da piccolo, potrebbe rifiutarle ed è preferibile frullarle.
  4. Pesare regolarmente il proprio cane e farlo controllare periodicamente dal veterinario per accertarsi, soprattutto all'inizio di un cambio alimentare, che tutto proceda per il meglio.

Fatte queste premesse, la dieta che proponiamo fornisce delle indicazioni generali per alimentare in modo sano e genuino il proprio cane, tenendo sempre presente che le esigenze nutrizionali cambiano in base all'età, all'attività, allo stile di vita e ad eventuali condizioni patologiche intercorrenti.
Approssimativamente un cane adulto mangia un quantitativo di cibo fresco (non croccantini!) pari al 2-3% del suo peso. Tale quantità può arrivare al 5% per cani da caccia e altre attività, o che vivono all'aperto in inverno.
E' preferibile che un cane faccia almeno due pasti giornalieri piuttosto che uno solo troppo abbondante.
Ogni giorno si dovrà offrire al cane una fonte proteica, una di carboidrati, frutta, verdura e olio crudo, scegliendo tra i seguenti alimenti e variandoli il più possibile.

Proteine (60-70% della razione giornaliera)
- CARNE bianca (pollo, tacchino, coniglio) o rossa (bovini, ovini, suini, equini), cruda o "scottata" in acqua/brodo bollente o, meglio ancora, cotta al vapore. Evitare cotture troppo prolungate che denaturano le proteine; la carne di maiale è l'unica che va data sempre cotta;
- PESCE (anche surgelato) cotto in acqua bollente. Ideale è il pesce azzurro, per es. le alici e le sardine, che si devono dare intere, con la testa (particolarmente ricca di acidi grassi essenziali e altri principi nutritivi) e la lisca (ottima fonte di calcio). Se si teme per le spine, si può frullare il pesce intero, ottenendo un'appetitosa e nutriente mousse, ottima per la funzionalità delle articolazioni;
-  RICOTTA fresca o formaggio fresco “primo sale”;
-  UOVA: una o due alla settimana, anche crude se sono fresche, oppure sode o alla coque (in acqua bollente per 3 minuti, per cuocere l'albume lasciando crudo il tuorlo). Tritare il guscio e aggiungerlo al pasto;
-  FRATTAGLIE (cuore, fegato, trachea e polmoni, reni, trippa etc) scottate in brodo o alla piastra.

 Carboidrati (5-15% della razione giornaliera)
- RISO, preferibilmente integrale, o altri cereali integrali (farro, miglio, orzo), possibilmente biologici, ben cotti e quasi senza sale. Possono essere conservati in frigo fino a tre giorni in contenitori con coperchio ermetico;
- FIOCCHI d'avena o altri cereali fioccati. (NB: assolutamente da evitare il riso soffiato!, completamente privo di qualsiasi valore nutritivo, sali minerali e vitamine);
- PATATE lesse;
- pasta e pane duro (non eccedere).

Verdure e frutta (20-25% della razione giornaliera, ma in realtà non hanno controindicazioni di sorta e possono essere somministrati ad libitum ad ogni pasto o come snack)
- VERDURE DI STAGIONE CRUDE (carote, finocchi, cavoli, zucca, zucchine, cicorie, insalata) o COTTE al vapore/lessate (spinaci, bietole, broccoli, carote, zucca etc.) Potete somministrarle intere (a molti cani piace sgranocchiare le carote e I finocchi) oppure grattugiarle/frullarle e mischiarle col resto del cibo. Evitare le cipolle);
- FRUTTA DI STAGIONE BEN MATURA soprattutto MELE (una mela al giorno toglie il veterinario di torno), ma anche pere, banane possono essere date tal quale o grattugiate nel pasto. Alcuni cani gradiscono anche arance, mandarini, anguria, melone, e altra frutta. Non ci sono controindicazioni, salvo specifiche intolleranze da verificare. Evitare l'uva;
- LEGUMI: possono essere somministrati, ma non sono indispensabili.

Acidi grassi essenziali
- Olio crudo di semi di lino, girasole e mais biologici o olio di oliva. L’ideale è alternarli;
- Un ottimo accorgimento per migliorare lo stato generale di salute è integrare il pasto con olio di pesce (olio di fegato di merluzzo, di salmone o di pesce selvaggio), circa un cucchiaio al giorno in un cane di taglia medio-grande.

Integrazioni e snack
- lievito alimentare in fiocchi, è una fonte ricchissima di proteine, vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B9, B12), fibre e ferro. Il suo consumo ha effetti benefici sulla flora batterica intestinale, sulla pelle, e sul pelo;
- germe di grano, ricco di vitamina E (vero anti-aging naturale), vitamine del gruppo B e minerali;
- semi oleosi: semi di lino, girasole, zucca, sesamo;
- piccole quantità di frutta secca (soprattutto in inverno): noci, mandorle, nocelle, pinoli, castagne secche, datteri e castagne;
- yoghurt bianco, senza zucchero;
- latte: in genere è preferibile evitarlo negli adulti, tuttavia alcuni cani lo assumono regolarmente senza manifestare nessuna intolleranza.
 
Ossa
Poter rosicchiare un osso vero per un cane ha un valore profondo, rimanda al suo ancestrale istinto di predatore, è una gratificazione che nessun umano potrà mai nemmeno lontanamente immaginare,
Secondo il Dr. Ian Billinghurst, il veterinario ideatore della dieta BARF le ossa crude sono uno “spazzolino da denti naturale” per prevenire il tartaro e le infezioni del cavo orale,  contengono molte sostanze nutritive, calcio e proteine essenziali per la salute del cane, e tengono l'animale piacevolmente impegnato per lungo tempo prevenendo la noia e contribuendo al suo benessere mentale.
 
Tuttavia se i cani non vengono abituati a mangiarli fin da piccoli, somministrare ossa ad un cane adulto potrebbe essere molto pericoloso, con rischio di soffocamento (se non le masticano) o gravi gastroenteriti fino alla perforazione intestinale.
Noi personalmente, come proprietarie diamo regolarmente ossa crude ai nostri cani (dei quali ci assumiamo tutte le responsabilità), mentre come veterinarie consigliamo prudenza e particolari precauzioni.

I nostri consigli sono:
- l'osso più sicuro per incominciare è l'osso buco. Deve essere molto grande in modo da non poter essere spaccato, ma solo rosicchiato lentamente, e da non poter essere posto tra i molari superiori e inferiori col rischio che si rompano gli stessi denti;
- le ossa vanno somministrate rigorosamente CRUDE, perché cotte perdono non solo il loro valore nutritivo, ma soprattutto la loro elasticità, quindi si scheggiano più facilmente, risultando molto più pericolose e indigeste;
- evitare sempre le ossa lunghe tubulari (femore, omero etc) di animali piccoli, come polli, tacchini, conigli e agnelli, perché i cani le spaccano facilmente per succhiarne il midollo, trasformandole in pericolose lame appuntite, potenzialmente mortali. Invece si possono usare tranquillamente le OSSA POLPOSE, come le ali, i colli, il costato e le cartilagini;
- se somministrare le ossa al vostro cane provoca ansia, è meglio non dargliele!
In questo caso però, se avete optato per una dieta casalinga, dovrete assicurarvi che il cane riceva la giusta quantità di calcio.
Alimenti ricchi di calcio sono: uova col guscio, pesce (con lisca e testa) e crostacei, ossa tritate, latte e derivati, erbe aromatiche (prezzemolo, basilico, santoreggia, etc), alghe marine, alfalfa, amaranto, dente di leone, crescione, broccoli, cavoli, verze, spinaci, legumi (fagioli, lenticchie etc), frutta secca (mandorle, noci).

CIBI DA EVITARE

Dolci, gelati e cioccolato; fritture, sughi pesanti e soffritti; salumi e insaccati; cibi salati, piccanti o speziati; pasta precotta e riso soffiato, cipolle.
 
 
 
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