Alimentazione del cucciolo orfano - Ambulatorio Veterinario MariVet

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IL CUCCIOLO ORFANO
 
Allattamento
(prime 3-4 settimane di vita)
 
Nessun latte artificiale può sostituire perfettamente quello materno, per cui la cosa migliore per i cuccioli orfani sarebbe trovare una balia, cioè una cagna che sta già allattando e che, con qualche accorgimento, adotterà anche il nostro cucciolo. Se questo non è possibile e tutte le volte che una cagna non ha latte sufficiente o, per qualche motivo, si rifiuta di nutrire i propri cuccioli, non abbiamo scelta: dobbiamo allattarli noi! 
E’ possibile acquistare un latte di alta qualità in un buon negozio per animali o prepararne uno in casa, se quello artificiale non è facilmente reperibile o se non gradito o ben tollerato dal cucciolo.

Uno degli errori piu’ comuni, che va assolutamente evitato, è di somministrare latte vaccino scremato o diluito con acqua. In realtà il latte di cagna è estremamente diverso da quello vaccino, ma non “più leggero”: è vero infatti che contiene meno lattosio, ma è molto più ricco in grasso e proteine (circa 3 volte di più).
COMPOSIZIONE DEL LATTE DI DIVERSI MAMMIFERI (per 100 gr.)
LatteProteine (grammi)Lattosio (grammi)Grasso (grammi)Acqua (grammi)
Donna0,97,23,588
Mucca3,64,93,587
Capra44,54,386
Gatta95580
Cagna1031075
(tabella tratta da: http://www.infolatte.it/salute/latte_animale_umano.html)

Più indicato per l’allattamento del cucciolo è il latte di capra che contiene meno lattosio e quindi è meglio tollerato oppure il latte senza lattosio. Ovviamente il latte vaccino intero può essere usato se nell’emergenza non si dispone di altro, ma va sostituito appena possibile. Ecco due possibili formulazioni, tenendo ben presente che le proporzioni devono essere adattate in base alla risposta del cucciolo.

1a ricetta
  • 150 ml di latte di capra 
  • 3 cucchiai di panna da cucina, oppure 5 ml di olio vegetale biologico (olio di semi di lino, mais o girasole)
  • 1 tuorlo d'uovo fresco crudo
  • 3 cucchiai di acqua (in questo caso l’acqua serve a diluire il lattosio che comunque si trova nel latte di capra, mentre la panna e il tuorlo d’uovo compensano la scarsità di grassi e proteine)
  • mezzo cucchiaino di miele (facoltativo. Può essere utile per cuccioli molto deboli o ipotermici. Assolutamente non va sostituito con zucchero che può causare diarrea)

2a ricetta
  • 150 ml latte senza lattosio
  • 70 ml panna
  • 70 ml yogurt bianco intero senza zucchero
  • 1 tuorlo d’uovo fresco crudo
 
Inoltre, soprattutto nel caso dei cuccioli che non hanno potuto assumere il colostro, è necessario integrare l’alimentazione con fermenti lattici, colostro in polvere, estratti idroenzimatici e rimedi omeopatici prescritti dal veterinario, che regolarizzino la digestione e aumentino la resistenza alle infezioni e la possibiltà di sopravvivenza.
 
Il latte va preparato quotidianamente (al massimo ogni 2 giorni), conservato in frigo e riscaldato al momento dell’uso a 35°-36°C. La temperatura si può misurare sull’interno del polso, esattamente come si fa per i neonati umani: se scotta o se lo sentiamo freddo, non va bene.

Il cucciolo neonato va alimentato ogni 2-4 ore (dipende dalla taglia e dall’età); durante la notte la frequenza può essere un po’ rallentata, ma solo verso i dodici-quindici giorni di vita si può sospendere del tutto l’allattamento notturno. La quantità è ad libitum, cioè a volontà. 
Come linea guida, il cucciolo allattato artificialmente nei primi 20 giorni di vita dovrebbe assumere circa 20-25 ml di latte ogni 100 gr di peso corporeo al giorno. 
Per verificare che tutto proceda regolarmente consigliamo di pesare quotidianamente il cucciolo con una bilancia pesa-alimenti: l’incremento ponderale dovrebbe essere pari al 10-15% del suo peso al giorno.

Vanno usati appositi biberon con tettarella della misura proporzionata alla taglia (in emergenza si possono usare delle siringhe o dei contagocce).
I cuccioli devono essere tenuti a pancia in giù, la posizione naturale in cui succhierebbero il latte dalle mammelle della madre, o obliqui, ma MAI in posizione supina (a pancia in su’, come posizionereste un bambino), per evitare che il latte possa andare nei polmoni.
 
Infine un accorgimento importantissimo è quello di strofinare dopo ogni pasto, la zona anale e genitale con un panno umido per simulare il leccamento materno e stimolare così la minzione e la defecazione che non avvengono spontaneamente nei cuccioli molto piccoli.

Svezzamento
 
Verso le 3-4 settimane di vita il latte non supporta più completamente le esigenze nutrizionali dei cuccioli. Questo è il momento dello svezzamento che terminerà tra la 7° e l’8° settimana.
Si deve cominciare a proporre gradualmente cibi semi-solidi e in quantità sempre maggiori, diminuendo via via la quantità del latte fino ad eliminarlo verso i due mesi d’età.
Anche per lo svezzamento esistono appositi alimenti commerciali, oppure si può optare per una dieta casalinga o una integrazione delle due. Non esistono regole precise sui tempi e sulle quantità: come sempre, anche all’interno della stessa cucciolata, ogni individuo è diverso dall’altro!
Per fortuna la natura fa le cose per bene, e in genere i cuccioli sanno regolarsi da soli su quando iniziare lo svezzamento, cosa mangiare e in che quantità. Nostro compito è proporgli un’ampia varietà di cibi diversi, inizialmente non mischiati in un pappone, ma singolarmente, in modo tale che sia più facile capire quali sono i loro gusti e individuare eventuali intolleranze.
Il buon senso, inoltre, suggerisce di introdurre nuovi alimenti gradualmente per aiutare a sviluppare gli enzimi digestivi.
Per evitare che si abbuffino con rischio di indigestione e coliche è importante che i pasti siano regolari e frequenti, almeno 6 fino alla 8°-9° settimana. Poi gradualmente si passa a ridurli  fino ad arrivare a 3 pasti giornalieri, che è bene mantenere almeno fino all’età di 6 mesi.
 
Gli alimenti che si possono usare per svezzare un cucciolo sono:
  • latte di capra (o in seconda scelta latte vaccino intero se è ben tollerato)
  • yogurt bianco intero senza zucchero aggiunto
  • ricotta fresca
  • tuorlo d'uovo crudo o uovo bollito intero (con guscio tritato)
  • olio di semi di lino o girasole, olio di pesce
  • carne macinata cruda o appena scottata (pollo, manzo, coniglio etc)
  • pesce lessato con spine e testa frullate
  • cereali cotti (farro, orzo, miglio), fiocchi d'avena o altri cereali fioccati (NO riso soffiato)
  • frattaglie tritate: fegato, milza, cuore, reni, trachea, cervello
  • verdure (crude o cotte al vapore) tritate: carote, finocchio, zucchine, zucca
  • mele grattugiate o a piccoli pezzetti
  • croccantini puppy di alta qualità (Superpremium) ammorbiditi in brodo o latte
  • cibo umido (tipo patè) PUPPY di altissima qualità (Superpremium) o gastro-intestinal.
 
 
 
 
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