Quella del Medico Veterinario è una professione complessa, lo sappiamo tutti, non si tratta solo di eliminare i sintomi di una malattia da un animale, ma di interagire con un ecosistema, sia esso familiare o ambientale, di cui l’animale è parte integrante.
Ecco dunque perché quaranta veterinari, chiusi in una sala conferenze di un albergo, si interrogano durante il settimo congresso nazionale della SIOV, la Società Italiana di Omeopatia Veterinaria, cercando conferma della possibilità di agire in accordo con le basi epistemologiche dell’Omeopatia classica per affrontare le sfide e le criticità che attualmente il lavoro del veterinario presenta.