"L'essenziale e' invisibile agli occhi." Antoine De Saint-Exupèry, in Il Piccolo Principe
Oligoterapia
Tutti gli organismi viventi sono costituiti da Elementi Costitutivi o Macroelementi (Ossigeno, Carbonio, Idrogeno, Azoto, Fosforo, Zolfo, Cloro, Calcio, Potassio, Sodio e Magnesio) che rappresentano pressapoco il 99% dei minerali presenti nel nostro organismo. Oltre a questi elementi strutturali ve ne sono molti altri presenti solo in tracce (tra cui Ferro, Fluoro, Selenio, Cobalto, Rame, Manganese, Zinco etc), detti Oligoelementi (dal greco Oligos, poco).
In passato questi metalli e metalloidi trovati nei vegetali e negli animali venivano considerati delle impurità. Solo verso la fine dell'Ottocento il chimico-biologo Bertrand Russel per primo comprese che questi elementi chimici giocavano un ruolo fisiologico indispensabile alla vita, perché permettono lo svolgersi di tutte le reazioni chimiche degli organismi viventi.
Attualmente infatti sappiamo che gli Oligoelementi fanno parte della molecola degli Enzimi, che sono dei catalizzatori biologici, sostanze che accelerano tutti i processi sui quali si basa la vita, dall'assimilazione delle sostanze nutritive alla loro trasformazione, dalla trasmissione degli impulsi nervosi alla produzione di anticorpi.
Una carenza di Oligoelementi sarà certamente causa di un deficit funzionale enzimatico e un blocco delle reazioni metaboliche collegate che si rifletterà negativamente sulla salute degli animali e delle piante.
Un'alimentazione corretta ed equilibrata dovrebbe permettere l'assunzione di tutti gli Oligoelementi nelle giuste quantità. Tuttavia i danni prodotti dall'inquinamento e l'impoverimento dei suoli in seguito agli squilibri minerali determinati dalle concimazioni chimiche, non consentono più di assumere dai cibi oligoelementi in quantità sufficiente. Inoltre l'impiego massivo di pesticidi e la presenza di conservanti e altri additivi chimici negli alimenti determina un problema di chelazione di queste sostanze, cioè un vero e proprio "sequestro" che li rende meno assimilabili. Esistono poi problemi di scarsa assimilazione per fattori patologici (diarrea, malassorbimento) e per situazioni di stress.
L'Oligoterapia mira a rimuovere queste carenze attraverso la somministrazione, per via orale, di rimedi minerali opportunamente diluiti sotto forma di gluconati.
Jacques Menetrier, medico francese considerato il padre dell'Oligoterapia moderna, stabilì delle corrispondenze tra alcuni O.E. e la predisposizione a contrarre determinate malattie che caratterizza alcuni tipi di individui. Capì che l'attività terapeutica degli O.E. non era collegata solo a problemi di carenze di apporto alimentare, ma doveva essere messa in rapporto con i terreni organici individuali. Egli individuò quindi quattro fondamentali modalità reattive che chiamò Diatesi. Ognuna di queste necessita per essere riequilibrata di uno specifico elemento.
Diatesi Allergica Artritica o del Manganese Diatesi Ipostenica o del Manganese-Rame Diatesi Distonica o del Manganese-Cobalto Diatesi Anergica o del Rame-Oro-Argento
Fonti bibliografiche: "Gli oligoelementi nel futuro terapeutico" di Alfredo Torti "Oligoelementi minerali per la salute e il benessere" di A.M. Mauri