Una delle ragioni per cui i gatti sono diventati animali da compagnia molto diffusi è la prospettiva che urinino e defechino in una cassetta igienica. L’alterazione di questo comportamento rappresenta uno dei motivi per cui più spesso è richiesto un consulto veterinario.
Perché il gatto urina fuori dalla lettiera?
Per prima cosa sfatiamo un “mito”: il gatto non sta facendo un dispetto! Se il vostro gatto urina in casa occorre innanzitutto identificare la causa.
La prima cosa da escludere è un problema clinico (per esempio cistite e/o calcoli nelle vie urinarie, infezioni, malattie ormonali o neurologiche).
Un buon piano diagnostico, che comprende una visita clinica e opportune analisi di laboratorio, è indispensabile prima di una valutazione comportamentale, in quanto fattori clinici e comportamentali possono agire contemporaneamente.
Una volta escluso un problema fisico, bisogna identificare che tipo di comportamento esprime il gatto: compie una marcatura urinaria o una eliminazione inappropriata?
Di solito piccole quantità di urina poste su una superficie verticale indicano un comportamento di marcatura, mentre grandi quantità di urina su superfici orizzontali indicano che il gatto sta svuotando la vescica.
E’ un problema comportamentale?
I motivi di questi comportamenti possono essere molteplici:
cambiamenti nella routine
introduzione di nuovi animali o persone in casa o nelle immediate vicinanze (femmine in calore all’esterno)
cambiamenti di ambiente e quindi del territorio del gatto
...e in generale qualsiasi fattore di stress che può portare il gatto a deporre il suo odore come segnale tranquillizzante per se stesso.
Altre volte il problema può essere legato al tipo o alla posizione della cassetta igienica e della lettiera utilizzata. A tal proposito si raccomanda di non mettere mai la ciotola del cibo e dell’acqua vicino alla lettiera.
Come risolvere il problema?
Il primo passo è osservare bene i comportamenti del gatto! Si consiglia di rivolgersi subito al proprio Medico Veterinario che si occuperà innanzitutto di evidenziare l’eventuale presenza di problemi clinici ed in seguito, o in associazione, ci si può rivolgere ad un Veterinario Comportamentalista per stabilire un corretto trattamento.
In ogni caso il proprietario non dovrebbe MAI, in nessuna circostanza, punire verbalmente o fisicamente il gatto, in quanto potrebbe generare una reazione di ansia o paura associata alla sua presenza e all’atto eliminatorio, causando un sicuro peggioramento del comportamento indesiderato nonché una rottura nel rapporto gatto-proprietario.
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